Le primarie di domenica 11 agosto 2013

Domenica si sono svolte in Argentina  Primarie – aperte ed obbligatorie – per la scelta dei candidati a senatore e deputato nelle  elezioni legislative del 27 ottobre prossimo.
I candicati del Frente para la Victoria ( PpV) , partito  di Cristina Kirchner ( CK ), sono stato sconfitti in quasi tutte le circoscrizioni importanti. Durissimo il colpo nella Provincia di Bs As ove Massa, sindaco del Tigre, ha nettamente vinto sul candidato di Cristina Insaurralde,. In termini puramente statistici il PpV rimane il primo partito ma con una fortissima riduzione di consensi.
Interessante il successo del Frente UNEN , unione delle sinistre, in citta’ di Buenos Aires ove nella somma supera il PRO di Macri . Il dato è solo statistico in quanto nessun loro candidato ha vinto
vincendo tutti quelli di Macri. Inoltre chi ha votato un candidato del PRO ha votato Macri lo stesso non vale per UNEN ove non vi è un capo ricosciuto. Se il 27 ottobre venisse confermato il risultato delle Primarie in Argentina si aprira’una nuova pagina politica.
 
 

La Soja ed il Governo

La soya ed il governo argentino.
 
 
Il raccolto record di soya d USA, Brasile e Argentina , nell’ordine i tre maggiori produttori mondiali comportera’ una forte riduzione del prezzo che gia’ a futuro quota 400 dollari la tonnellata, oltre 100 meno dell’anno precedente.Per il Governo argentino la diminuzione è assai grave dato che una buona parte delle sue risorse vengone dalla ritenuta allì export della soya
Per i produttori si sfiora il fallimento perchè scontando la ritenuta all’export e la quotazione del dollaro ufficiale molto al di sotto del valore realepercepiscono meno del 50% del valore di mercato. Il boom della soya dello scorso decennio ha fatto concentrare gli investimenti agricoli sulla
soya stessa riducendo e trascurando le produzioni di cereali e di carne. A livello di grano alimentare l’Argentina sta diventando importatrice mentre per la carne è stata superata nel 2012 nell’ export anche dal Paraguay.