Cambalache

Que el mundo fue y será
una porquería, ya lo sé.
En el quinientos seis
y en el dos mil, también.
Que siempre ha habido chorros,
maquiavelos y estafaos,
contentos y amargaos,
barones y dublés.
Pero que el siglo veinte
es un despliegue
de maldá insolente,
ya no hay quien lo niegue.
Vivimos revolcaos en un merengue
y en el mismo lodo
todos manoseados.
Hoy resulta que es lo mismo
ser derecho que traidor,
ignorante, sabio o chorro,
generoso o estafador…
¡Todo es igual!
¡Nada es mejor!
Lo mismo un burro
que un gran profesor.
No hay aplazaos ni escalafón,
los ignorantes nos han igualao.
Si uno vive en la impostura
y otro roba en su ambición,
da lo mismo que sea cura,
colchonero, Rey de Bastos,
caradura o polizón.
¡Qué falta de respeto,
qué atropello a la razón!
Cualquiera es un señor,
cualquiera es un ladrón…
Mezclao con Stravisky
va Don Bosco y La Mignon,
Don Chicho y Napoleón,
Carnera y San Martín…
Igual que en la vidriera
irrespetuosa
de los cambalaches
se ha mezclao la vida,
y herida por un sable sin remache
ves llorar la Biblia
junto a un calefón.
Siglo veinte, cambalache
problemático y febril…
El que no llora no mama
y el que no afana es un gil.
¡Dale, nomás…!
¡Dale, que va…!
¡Que allá en el Horno
nos vamo’a encontrar…!
No pienses más; sentate a un lao,
que ha nadie importa si naciste honrao…
Es lo mismo el que labura
noche y día como un buey,
que el que vive de los otros,
que el que mata, que el que cura,
o está fuera de la ley…

• Letra y música de Enrique Santos Discépolo (1935)

Ascolta Chambalache !

L’Argentina dei records

Decretando il 24 settembre – anniversario della battaglia di Tucuman contro gli spagnoli – festa nazionale, anche se solo per il 2012, l’Argentina, con 19, stabilisce il record mondiale di feste nazionali, superando di misura la Colombia ferma a 18.

Il CEO di TECHINT Paolo ROCCA…

Il CEO di TECHINT Paolo ROCCA, ha rappresentato pochi giorni fa a Buenos Aires una realtà economico sociale dell’ Argentina difforme da quella rappresentata dal Governo.
Immediata e durissima la reazione ufficiale con minaccia non velata del viceministro di economia di far fallire Techint regolando i prezzi delle sue produzioni siderurgiche.

Pochi e timidi gli appoggi ricevuti da Rocca , tranne quello del Capo del Governo della Città di Buenos Aires Mauricio MACRI netto e determinato.

La conflittualità è stata sopita da uno scambio di lettere assai diplomatiche tra la Presidente Cristina K e Paolo Rocca in quanto uno scontro avrebbe potuto avere conseguenze assai gravi per il sistema economico locale.

L’intercambio culturale valore in sé e valore aggiunto per le relazioni bilaterali

L’intercambio culturale italo argentino è sempre stato di buon livello e il Sistema Italia – pubblico e privato – ha storicamente destinato risorse umane ed economiche di rilievo.

Il valore aggiunto dell’intercambio è oggi di particolare importanza dato un obiettivo raffreddamento delle relazioni economiche per le cause che oggi al MAE vengono esposte ed esaminate.

La Cultura rimane un mondo a sé e costituisce un canale sempre aperto e scorrevole nelle relazioni bilaterali.

La Società Italia Argentina SIA opera da 20 anni nella ideazione e realizzazione di eventi culturali che abbiano come fine l’approfondimento della reciproca conoscenza quale elemento base per il mantenimento e miglioramento delle relazioni tra i due Paesi.

Nel 2008 la SIA ha promosso la Tournèe della Scala al Colòn, poi realizzata nel 2010, nel 2012 ha collaborato alla rappresentazione al Teatro Colòn de I Due Figaro di mercadante per la direzione di Riccardo Muti, e per fine 2012 è prevista la messa in scena a Buenos Aires dell’ Arlecchino da parte del Piccolo Teatro di Milano – con il quale la SIA e la Città di Buenos Aires hanno un accordo di cooperazione triennale – e una Tournèe del M° Uto Ughi.

Questi eventi aggiunti ai vari altri promossi dal settore pubblico e privato hanno una ricaduta di immagine del Sistema Italia di altissima valenza e livello.

E’ certo che in queste congiunture negative ciò che “fa bene“ all’Italia “fa bene” alle aziende, costituendo quindi l’investimento culturale un efficacissimo marketing.